Fascino impenitente by Emilie Rose

autore:Emilie Rose [Rose, Emilie]
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
ISBN: 9788858926307
editore: Harlequin Mondadori
pubblicato: 2014-10-09T22:00:00+00:00

6

«Ehi, Rick, è un piacere rivederti» furono le parole di benvenuto di Paul, il proprietario del Rack Shack, quando lui entrò nel locale.

«Paul. Come vanno gli affari?»

«Alla grande. Ceni da solo?»

«No, aspetto una signora. Alta, bruna.»

«Capelli corti e gambe lunghe? Le piace sedere accanto a una finestra?»

«Proprio lei.»

«È uno schianto.»

Rick rimase sconcertato nel provare un moto d’ira. Non poteva crederci. Era geloso? «Sì.»

Paul inarcò un sopracciglio al tono brusco di quel laconico monosillabo. «Da questa parte.»

Con la testa china sul menu, Lily non li vide avvicinarsi dalla parte opposta della lunga sala in penombra. Il sole al tramonto brillava attraverso la finestra alle sue spalle e le illuminava la pelle vellutata.

Rick fermò Paul mettendogli una mano sulla spalla. Per chissà quale motivo, non voleva che l’amico facesse il galante con Lily. «Non c’è bisogno che mi accompagni, grazie.»

Paul sollevò le mani. «Come vuoi. Buon appetito.»

Lily alzò la testa quando Rick si avvicinò al tavolo e lui rimase senza fiato. Un maglioncino rosso le aderiva al petto. Non era molto scollato, ma lasciava vedere abbastanza da fargli desiderare di toglierglielo. Un lieve trucco poneva in risalto i suoi lineamenti e Rick si chiese, non per la prima volta, come avesse fatto a sottovalutarne il fascino.

Scostò una sedia e si sedette ad angolo retto rispetto a lei, voltando le spalle alla sala. «Ti sei cambiata.»

«Ho pensato di indossare qualcosa di rosso, come il vestito» replicò lei, immergendosi di nuovo nella lettura del menu. «Come mai conosci questo locale? È fuori mano, e non mi sembra che appartenga alla categoria che sei solito frequentare.»

Rick rimase sorpreso dal tono aspro della sua voce. «Questo ristorante è l’ultimo progetto al quale ho lavorato con mio nonno. Mi disse che avrei imparato di più a trasformare questo vecchio fienile in ristorante che da qualsiasi libro di testo. Aveva ragione.»

Lo sguardo di Lily si ammorbidì. «Eravate molto uniti?»

«Sì.»

«Lo sei anche con tuo padre?»

Rick aveva adorato il nonno, ma il meglio che potesse dire del padre era che lo rispettava come uomo d’affari. Non poteva amare un uomo che aveva ritenuto il denaro più prezioso della vita del figlio di cinque anni. «Mio padre e io non sempre andiamo d’accordo.»

«Mi dispiace» disse Lily, ed era sincera. «So come ci si sente ad avere dei contrasti con un genitore.»

«Alludi al tuo patrigno?»

Lily esitò. «No. A mia madre. Le ho reso la vita difficile da quando sono diventata adolescente.»

«Eppure, adesso vivi con lei.»

«Sì, da quando Walt, il mio patrigno, è morto.»

«E ora andate più d’accordo?»

«A patto di evitare certi argomenti» rispose Lily guardando fuori della finestra.

Rick avrebbe voluto chiederle quali argomenti ma la sua espressione chiusa lo dissuase. Il cameriere arrivò per prendere le loro ordinazioni e, dopo che se ne fu andato, Lily gli chiese di parlarle dei progetti che aveva in corso.

Contento che la conversazione avesse preso un’altra piega, lui glieli illustrò e, piacevolmente sorpreso dalle domande che lei gli rivolse, decise che la loro storia non sarebbe durata soltanto cinque giorni. Non stava pensando a qualcosa di

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